Il sole 24 Ore 28 Settembre 2009
Ice Man, nata nel 1990 dall'intuizione dell'imprenditore egiziano Hani EI Mallah, oggi produce fino a 28 tonnellate di ghiaccio ogni 24 ore. In occasione dell'Expo 2015, la produzione è addirittura raddoppiata, grazie a un nuovo impianto.
Hani EI Mallah è stato il primo (e finora è anche l'unico) a fare della produzione e della vendita di ghiaccio un vero e proprio business. E pensare che viene dal caldo! II signor Hani, infatti, è egiziano. Dopo essersi laureato in Economia e commercio al Cairo, nel 1981 decide di immigrare in Italia e inizia a lavorare come operaio presso il mercato ittico. Presto si accorge che nel mercato del pesce c'è una falla, che si potrebbe trasformare per lui in una buona occasione imprenditoriale: nessuno ha mai pensato di commercializzare il ghiaccio, così importante per la conservazione dei prodotti.
A Milano, fino al 1980 era stato il Comune a fornire ghiaccio in blocchi agli operatori ittici, e toccava poi a loro frantumarlo per conservare il pesce sul banco e nelle celle frigorifere. Successivamente, il commercio del ghiaccio comunale fallì, e gli imprenditori ittici cercarono di procurarsi il ghiaccio tramite i grossisti, che però non erano in grado di soddisfare le loro esigenze.
Hani EI Mallah ci mise poco a capire che nella vendita del ghiaccio doveva investire. La situazione era ideale: forte richiesta del mercato e nessun concorrente, meglio di così non si poteva. Nel 1990, l'intuizione dell'imprenditore egiziano divenne realtà: nacque Ice Man, società che oggi produce fino a 28 tonnellate di ghiaccio ogni 24 ore. "In occasione dei l'assegnazione dell'Expo 2015 abbiamo preso un nuovo impianto che ci ha permesso di incrementare notevolmente la produzione rispetto all'anno scorso, che è più che raddoppiata", dice con orgoglio Hani EI Mallah. Ogni volta che alberghi, ristoranti, self service, società di caterìng, bar, discoteche, supermercati, ospedali, laboratori è pescherie hanno bisogno di rifornirsi di ghiaccio, il telefono squilla negli uffici Ice Man. L'azienda ha fornito tutte le principali maison di moda milanesi in occasione di "Vogue Fashion's Night Out", lo scorso 10 settembre: Blumarìne, Cavalli, Moschino, Diesel, Armarii, e tante altre. E così è anche durante l'attuale settimana della moda, che si tiene dal 23 al 30 settembre.
Per i concerti di Madonna, degli U2, di Vasco Rossi il ghiaccio l'ha procurato Hani, e gli alberghi Principe Di Savoia, Grand Hotel, Cosmo Hotel, Bulgari Hotel, Enterprise Hotel si riforniscono presso Ice Man. E ancora, Hani fornisce il ghiaccio in occasione di congressi pre-elettoralì o politici, ovviamente senza mai venir meno alle richieste dei semplici privati: dove c'è bisogno di ghiaccio, Ice Man risponde al'appello.
Con due furgoni coibentati, dotati di appositi contenitori isotermici ( Polibox) che conservano il ghiaccio per un tempo fino a 48 ore, Ice Man effettua consegne anche in un'ora. "Ma solo se il traffico lo permette", tiene a precisare l'imprenditore, che considera il caos metropolitano la sua principale spina nel fianco. Richieste arrivano da tutta Italia: Bologna, Pavia, Padova, Genova, Viareggio, Firenze, Portofino e anche la Sardegna. E le consegne arrivano ovunque, a patto che il rapporto tra il costo del trasporto e la; quantità richiesta lo permetta. "Dobbiamo fare i nostri calcoli ogni volta - spiega Hani - visto che il prezzo del ghiaccio è di 0,50 centesimi al kg; e il costo del trasporto di 0,60 centesimi al chilometro". Per la produzione vengono utilizzati sei macchinari automatici americani Scotsman ( il più grande costruttore al mondo di fabbricatori di ghiaccio ). II personale Ice Man è principalmente impiegato nel trasporto della merce. L'attività è però in forte espansione, e l'azienda è alla ricerca di nuovi apprendisti. Anche i figli danno una mano. Ylenia, laureata l'anno scorso alla Bocconi con una tesi di laurea in cui analizza la strategia imprenditoriale del padre, lo aiuta con la contabilità e l'amministrazione. Omar, 21 anni, iscritto a ingegneria, fa consegne "quando non è impegnato negli studi", rimarca il padre. E per il futuro? Hani è uno che non si ferma mai, sempre alla ricerca di nuovi stimoli. E ora sta pensando all'idea dei "Punto Ice", fabbricatori di ghiaccio automatici per i suoi clienti.